Sabato 04 Novembre
Una volta la chiamavano AFRO
“un notte speciale a tutto funk”
con un ospite davvero speciale
dj MOZART (Baia degli angeli / Jestofunk)
& dj LELLLI  (Vibra-Arlecchino)
Ingresso 10€  riservato ai soci ARCI

LA STORIA DELLA BAIA DEGLI ANGELI – Era il 29 giugno del 1975 quando a Gabicce, lo Sporting Club per soci, diventa Baia degli angeli: la Disco per tutti che segnerà la storia. Nemmeno l’America ha mai avuto un posto come la Baia degli angeli: un’ex palestra affacciata sul mare con piscine, terrazze e sale da ballo con tanto di consolle in un ascensore di vetro.

Giancarlo Tirotti, l’imprenditore che ha dato vita alla Baia, è stato più lungimirante persino di Steve Rubbel dello storico Studio 54, che aprì solo nel 1977.

Si può dire che l’America era di casa alla Baia, non fosse altro perché diversi attori e cantanti passavano di lì, in primis Grace Jones, ma soprattutto perché i due dj resident, Tom e Bob erano appunto americani e suonavano solo dischi d’Oltreoceano che si facevano puntualmente spedire.

Tutta roba Disco, Dance, Funk e il primo Philly Sond che non si sentiva in nessun altro locale.

DJ MOZART – Claudio Rispoli, in arte Mozart, è nato ad Ancona nel 1958 e dal ’74 ha cominciato a fare il dj. Il locale che lo ha consacrato fu proprio la Baia degli Angeli, di cui è stato un pilastro! Successivamente ha suonato in tanti altri locali storici, come il Goody Goody, il Verdeluna, il Cap Creus, il Mach Moore, il Tino e molti altri. Molto legato agli anni ’70, Mozart dedica la sua vita alla musica, suona le tastiere e compone, diventa produttore e musicista dei Jestofunk e di Double Dee. Il suo più grande successo è l’album “Love In A Black Dimension”. Ha sviluppato anche progetti come Soft house Company e Art of Moz, collabora ai remix di diversi dj tra cui Ricky Montanari e Flavio Vecchi. La musica che suona è principalmente funk, soul, philadelphia sound e disco ’70 vecchia maniera, ma ama anche l’elettronica. Mozart è un mito che propone dj set imperdibili e indimenticabili!

Mozart dal ’74 comincia a fare il dj al New Jimmy, locale storico della dolcevita riccionese. Non ancora maggiorenne, era il ’76, cominciò a lavorare alla Baia degli Angeli, dove già viveva da anni (la considerava la sua famiglia, creava le scenografie e ascoltava dischi con i suoi intimi amici e dj Bob Day e Tom Sison). La musica che suona è a 360°. Dichiara che, se potesse e il pubblico capisse la sua rivoluzione musicale, suonerebbe solo suoi inediti. Non suona come dj in discoteca, non ama più veder un pubblico che segue solamente la musica come un fatto di moda, che sceglie le discoteche alla moda e i dj in base alla notorietà e al genere che propongono. Per questo motivo, diventano rarissime le possibilità di sentirlo e sceglie solo pochi eventi all’anno, quelli che gli garantiscono di suonare ciò che vuole ed incondizionatamente poter ancora sperimentare.