DJ LELLI + dj EBREO  Afrofunk remember

Sabato 28 Gennaio

LELLI + EBREO

AFROFUNKREMEMBER

Ingresso 7€ riservato ai soci ARCI

 

Mauro Berretti in arte “Ebreo” nasce come “Disck Jokey” nel 1977;influenzato fortemente dalla personalità e dal metodo di lavoro dei dueD.J. della Baia degli Angeli, gli americani “Bob & Tom”, decide inquel periodo di intraprendere, lui stesso, quella carriera poirilevatasi poi così intensa e fortunata. Dopo alcuni anni di tirocinioin varie discoteche il suo stile e la sua passione per la musica loportano a sperimentare vere e proprie innovazioni musicali differentida quelle abitualmente ascoltate in tutte le altre discoteche in vogain quegli anni. A quel punto si distingue e si fa notare ed è così cheapproda nella discoteca Chicago di Baricella (BO) dove suonerà per bensei anni. Era il 1979/80 quando il Chicago aprì per la prima volta e fuun vero e proprio boom, da lì per il D.J. Ebreo fu il vero inizio dellasua avventura ed il suo vero punto di partenza. In quegli anni il suostile si perfezionò ed arrivò a dei veri punti di musicalità estrema edi ricerca fra le più disparate etnie, e così la sua musica divenne:brasiliana, africana, jamaicana, funky etc..etc.. Fu sempre in queglianni che nacque l’importante sodalizio con altri cinque D.j.s essistessi influenzati a loro volta dallo stile di “Bob & Tom”, essierano: Mozart, Rubens, D.Baldelli, Spranga e Meo, questi ultimi anchepartners dell’Ebreo al Chicagho. Grazie a questa unione nacque un veroe proprio movimento musicale, la “Rivoluzione alternativa” allediscoteche normali. Lo stile fu etichettato, dal pubblico, “Afro Funky”ed in anni più recenti solo AFRO. Nacquero così, in quel tempo, i primi”Afroraduni”, cioè uno speciale incontro fra un gruppo di D.J.s dellostesso stile, che muoveva e radunava nei migliori Palasport gente datutte le parti dell’ Italia. Al gruppo dei primi sei aderirono pianopiano nel tempo altri D.J.s come: T.B.C., Fabrizio Fattori, Pery, Lodae Fary ed ancora successivamente nel tempo: Yano, Stefan Egger,Corrado, R.Lodola, Raba ed altri minori. Questo fu molto positivo peril movimento “Afro” perchè permise a questo stile musicale diespandersi in più parti d’Italia ed anche all’estero. Tornandoall’Ebreo, dopo l’esperienza del Chicago iniziò a suonare in svariatilocali tra i quali: il Cosmic di Lazise (VR), Les Cigales di Desenzano(VR), il Typhoon di Brescia, il Melody Mecca di Rimini, il Boomerang(l’attuale Verve) di Calcinelli (PS), lo Spleen di Riva del Garda, ilCotton Club di Venezia, il Prima stella di Bergamo, il Melamara diCastiglione delle Stiviere e tantissimi altri. Nel 1984 viene premiatocome miglior D.J. Italiano dalla rivista “TUTTO” musica e spettacolo inuna serata al Variety di Bologna presentata da Red Ronnie ed EnzoPersuader ed organizzata da Bibi Ballandi, quest’ultimo molto impornatenel percorso artistico dell’ Ebreo. Oltre a D.J. l’Ebreo è anchepercussionista, ed è così che anche in questo campo dopo svariatiesperimenti con diversi altri percussionisti nel “90″, circa, decide difondare un gruppo suo. Due anni dopo esce il progetto Mamukata conrispettivo gruppo per le Live Performance e ben otto dischi all’attivo.Nel gruppo l’Ebreo si avvale di altri due ottimi musicisti: MatteoScaioli (Table e voce) e D.J. Raba (percussioni africane) nelcontestodel gruppo l’Ebreo è il creatore e arrangiatore di tutti i brani. Conquesto progetto inizia un nuovo movimento dove il D.J. esce dallatradizionale consolle ed entra in un modo fatto di tecnologia, di vocifatte al campionatore, di groove costruiti al computer, insomma unaltra vera e propria rivoluzione del D.J. cha abbandona il vinile etrova un altro valido modo di fare musica e comunicare con il pubblico.Attualmente il D.J. Ebreo lavora al Jamaè di Jesi (AN) per quantoriguarda il sabato, alle Sabbie mobili di Bergamo, al Boom Boom Club diMonaco (D), al Rock Planet ed al Kojak di Ravenna il Venerdì, alleCupole di Soave (VR) ed al Miami di Jesi (AN) alla Domenica. Infine daricordare la presenza nei maggiori afroraduni italiani, austriaci etedeschi.