BPM CONCERTI PRESENTA // ANDREA POGGIO
a partire dalle 22:30
ingresso riservato ai soci ARCI
a seguire dalle 00:30 il djset di RadioAntenna 1
Andrea Poggio, Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro hanno già lavorato insieme. Gli arrangiamenti di “Controluce” (primo disco solista di Andrea Poggio, uscito alla fine del 2017 per La Tempesta Dischi) sono infatti il risultato di un paziente e scrupoloso lavoro a sei mani volto a creare un’inedita ed equilibrata sintesi tra suoni sintetici e suoni acustici, tra arrangiamenti minimalisti e a moduli ripetitivi e ritmiche sincopate dal sapore hip hop e drum and bass.
Il concerto vedrà per la prima volta riuniti sullo stesso palco Poggio, Gabrielli e De Gennaro e sarà caratterizzato dalla esecuzione dei brani contenuti in “Controluce”, per l’occasione riproposti da un esemble inedito che vedrà impegnati anche altri quattro musicisti: Gak Sato alle tastiere ed al theremin, Caterina Sforza ai cori, Valeria Sturba al violino e ai cori e Beppe Scardino ai fiati.
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Andrea Poggio
Il percorso musicale di Andrea Poggio ha inizio nel 2003, anno in cui fonda i Green Like July. Gli anni con la band sono caratterizzati da un attento ed analitico studio della tradizione americana e dall’instaurarsi di una profonda collaborazione con il produttore AJ Mogis e con la scena musicale legata alla Saddle Creek Records. Terminata l’esperienza con i Green Like July, Andrea Poggio inizia a scrivere in lingua italiana. “Controluce” nasce dall’esigenza di discostarsi dagli schemi standard della canzone pop, per creare un suono più ambizioso ed originale. Il risultato è un poliedrico racconto in cui si spazia dal pop elettronico alla tradizione italiana, dall’art rock alla musica sperimentale. Scritto nell’arco di tre anni, “Controluce” viene registrato tra Milano e New York da Eli Crews, produttore statunitense che – oltre ad aver lavorato con Yoko Ono, Why? e Deerhoof – è il principale artefice del suono di “Whokill” e “Nikki Nack” di tUnE-yArDs.
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Esecutori di Metallo su Carta
L’ensemble Esecutori di Metallo su Carta è stato fondato da Sebastiano De Gennaro (Baustelle, Daniele Silvestri) e da Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey, The Winstons). Da diversi anni, svolge in maniera anticonvenzionale un’indagine sulla musica colta contemporanea e sulle sue possibili contaminazioni. Il primo obiettivo dell’ensemble è quello di rompere gli schemi del semplicismo arrangiativo proprio delle prassi produttive discografiche e concertistiche degli ultimi vent’anni, utilizzando un approccio “altro” rispetto all’antica e superata contrapposizione tra il colto e l’in-colto.
